L'intelligenza vegetale

La delicatezza dei Fiori
Nei dipinti, la delicatezza dei fiori è resa attraverso l'uso dell'acquerello e delle macchie di colore. La trasparenza dei petali e le sfumature cromatiche, che vanno dai rosa ai rossi intensi, richiamano la fragilità apparente della vita vegetale. È una delicatezza ingannevole, che nasconde una resilienza incredibile. Le pennellate fluide e le gocce di colore rappresentano la linfa vitale, il movimento silenzioso ma incessante che anima queste forme. Sono un invito a guardare oltre la superficie, a percepire la vibrazione sottile che ogni fiore emana.
La Texture e la Forza
La texture non è solo un dettaglio visivo, ma un'espressione della robustezza delle piante. Nei miei lavori, ho voluto mettere in evidenza la materia, l'intreccio di fibre e venature che costituiscono la loro struttura. Questi elementi richiamano la rete di intelligenza di cui parla Mancuso, un sistema complesso e interconnesso che permette alle piante di "sentire" e "comunicare". Le tracce più spesse, le linee incise e le sovrapposizioni di colore rappresentano le radici invisibili, la trama di relazioni e la tenacia con cui il mondo vegetale prospera.
Il Mondo Vegetale come Modello
Ogni quadro diventa una finestra su un universo nascosto, dove la natura ci insegna una diversa forma di intelligenza. Le piante, come Mancuso ci ricorda, non hanno un cervello ma sono dotate di un'intelligenza distribuita, una rete neuronale diffusa che permette loro di adattarsi e sopravvivere. I miei dipinti sono una riflessione su questo concetto: i colori vivaci e le forme in movimento simboleggiano la loro capacità di percepire l'ambiente, di comunicare tra loro e di trovare soluzioni creative. È un'arte che vuole essere un promemoria: il mondo vegetale non è passivo, ma un modello di resilienza, di adattamento e di bellezza, che continua a ispirarci a scoprire e rispettare la sua profonda complessità
